Mondovisione

Potrebbero non avere nulla da invidiare ai piu' consolidati, prolifici e continui Pet shop boys i "nostrissimi" Righeira, ma qualcosa nel loro discorso continua a filare poco. Di buono c'e' il progetto in se stesso, che ha un filo conduttore riconoscibile gia' nel titolo ovvero l'amore ed odio per il tubo catodico.Di buono c'e' la propulsione verso il creare qualcosa di nuovo e non cercare di tornare alla ribalta con un solito Greatest hist ;Di buono c'e' la ricerca di un look sempre particolare che non li accomuni a nessuno nel nostro paese e che ben si sposi a cio' che propongono; ma allora cosa non va?....Ma allora...... Il loro nuovissimo album , che li vede tornare insieme in sala dopo 18 anni , non e' che non sia un prodotto valido, tutt'altro. Risulta omogeneo,( ma troppo ) orecchiabile,( fino all'ossessione, per l'appunto ),moderno nonostante il rispolvero di suoni , che orecchie con almeno 3 decadi sui timpani , non stenteranno a riconoscere ed associare qui e li a questo o quell'altro disco. Ecco cosa allora non va ! Qualche idea che ringiovanisse il prodotto , come fa da sempre il duo inglese sovracitato, avrebbe dato forse possibilita' al disco di imporsi maggiormente all'attenzione.Non basta , cavalcare l'onda delle reniun 80, non basta utilizzare tutto cio' ( vocoder in testa ) tirato fuori da vecchie scatole lasciate nei ripostigli, visto che appunto quelle orecchie con una trentina d'anni , sanno gia' che i Righeira hanno poco da imparare nel campo dell'elettronica. Uno spunto che gettasse basi concrete per la loro seconda vita nella musica; Forse proprio lo spunto manca. Niente promozione a giugno quindi, ma speranza che a settembre il gruppo ripari con convinzione. Allora potrebbero non avere nulla da invidiare ai piu' consolidati, prolifici e continui Pet shop boys , pero' per il momento ne sembrano i cugini sfigati! 5=