Dark Passion Play

Un album che, da buona fan ventennale dei NW, riascolto sempre volentieri poiché rappresenta una vera pietra miliare nella loro storia. Si tratta del primo album dopo il "divorzio" della band da Tarja Turunen , il primo con la vocalist Anette Olzon (ad oggi sotituita da Floor Jansen) e contiene un'energia incontenibile che esprime al massimo, nel bene e nel male, l'impronta che l'episodio ha dato alla composizione di Tuomas, accompagnato da una magnifica orchestra filarmonica di Londra. E' un album potente, molto dark appunto, molto forte e introspettivo, un album di sfogo per certi versi arrabbiato (Bye Bye Beautiful, Master Passion Greed per citarne 2), per altri malinconico, per altri ancora così intimo da scatenare in chiunque ascolti delle emozioni fortissime...la voce cristallina, decisa e allo stesso tempo dolcissima di Anette interpreta dei brani cuciti letteralmente su di lei (sia musicalmente che come estensione vocale) con una leggerezza ed un trasporto magnifici. Sono dei Nightwish diversi, più Dark e power, con brani dove Marko ed Anette ci regalano dei duetti da brivido, come in The Islander; ultimo ma non per importanza segnalo la masterpiece dell'album, che fa anche da brano d'apertura, "The Poet and The Pendulum", uno dei pezzi più belli e magnificenti della storia della band. Un album che ho apprezzato col tempo, preoccupata dal cambio della vocalist e con tantissimi timori (sono "nata" come fan dei NW prima formazione) ma che si è guadagnato un posto altissimo nella mia classifica personale. Da avere assolutamente e nella versione doppio cd con la parte strumentale!

Chi temeva che i Nightwish sarebbero finiti con l'abbandono di Tarja può stare tranquillo. Anette non è una cantante lirica (e questo sicuramente influirà sulla riproposizione dei vecchi pezzi in sede live) ma è un'ottima cantante e la sua prestazione in Dark Passion Play è eccellente.Il gruppo è in grandissima forma e l'epicità dei suoni è paragonabile a quella di "Once" e "Century Child" (e forse anche superiore).Non mi dilungherò nel descrivere i singoli pezzi(tutti di altissimo livello) ma vorrei segnalare l'iniziale "the poet and the pendulum":un autentico capolavoro di oltre 13 minuti, uno dei brani più belli e maestosi realizzati dai Nightwish.

L'album con la nuova cantante mi ha lasciato senza parola, non una canzone brutta! Suoni suggestivi e la voce della cantante è molto più pulita e meno lirica rispetto a quella della vecchia cantante!(Troppo lirica storpia!). Complimenti, un album davvero straordinario, da avere senz'altro nella collezione dei cd più interessanti!!!!