L'officina del fantastico

Ho ascoltato in queste ore il cd di Venuti. E' una bella raccolta. Ho apprezzato quasi tutte le sue canzoni, ma soprattutto il suo modo di cantare e la sua tonalità.

E' tempo di best of per il cantautore siciliano Mario Venuti; un sunto delle cose che hanno avuto maggior rilevanza dai suoi dischi precedenti impreziosito con 3 inediti uno dei quali, "a ferro e fuoco", presentato senza troppa fortuna al festival,ma prontamente rivalutato grazie al successo nell'airplay radiofonico.E non si resta indifferenti di certo, difronte a tale proposta che non riesci a bollare facilmente sotto uno stile specifico.E' come esser invitati ad un lauto pranzo dove le pietanze cucinate dallo chef dagli occhietti piccoli ed il pizzetto simpatico, siano condite con spezie varie per incuriosire tutti i commensali, da quelli soddisfatti da ariose melodie trascinanti a cui si consigliano le pietanze "veramente" o "qualcosa brucia ancora"a quelli che trovano che nel sugo pop, una spruzzata di Jazz stia sempre bene ed allora troveranno la ragione per fare il bis in "crudele".Per quelli che invece preferiscono un corposo sugo cantautorale,lo chef Venuti consiglia "un altro posto nel mondo" piuttosto che la nuova pietanza creata per la speciale cena "l'officina del fantastico" mentre per tutti coloro che non sanno resistere alle evocazioni latino/americane ( ma non pensate a Ricky Martin perfavore ) troveranno ristoro nell'incantevole "fortuna" ( brano da 10 e lode ) o in "Nina morena".E tra i segreti dello chef anche il modo di parlare d'amore elevandone il concetto e vestendolo di echi medievali come nella stessa "a ferro e fuoco",o di parlare di qualche passione inseguita,cercata e maturata prima in se stessi,come in "sto per fare un sogno".Il vino con cui accompagnar la succulenta cena è un buon rosso di consapevolezza della vita e tra le varie opzioni si consiglia "è stato un attimo" oppure quello con forte retrogusto amarostico "mai come ieri",( in duetto con la Consoli ), che ci apre la mente nel palesare che " esser felici per una vita intera,sarebbe quasi insopportabile" ...beh vero no? Insomma cosa aspettate per accettar l'invito allora? Decisamente buono