Perfect Symmetry

Giunti al terzo lavoro in 5 anni, i Keane non riescono a frenare la fuga di idee per le loro composizioni e compiono un ulteriore passo indietro rispetto al precedente "under the iron sea" che seppur discreto, faceva fatica a regger paragoni con un disco di pop praticamente perfetto quale il loro "hopes and fears" del 2004. Questo "perfect symmetry", riprone una formula che seppur collaudata, può facilmente dare segnali di stanca..soprattutto per le orecchie di chi ascolta; brani orecchiabili, composti con piano e batteria ed incentrati sulla voce si, possente ed impostata del leader Tom Chaplin, ma un filo monocorde e prevedibile nelle scelte espressive. A parte il controverso singolo di lancio per il mercato inglese "spiralling", tanto criticato, ma una delle poche cose un filo fuori dalle righe, il resto dell'album appare come il pranzo della domenica in famiglia. Bella ad esempio "You don't see me", ballad di maniera ( alla Keane maniera ), paragonabile al volto sorridente della mamma che serve in tavola la pasta al forno...lo sai già che le viene bene e che lei se lo vorrà sentir dire! E poi il fratello col vocione che anche per dire "passami una fetta di pane" urla, ("the lovers are losing" che non abbassa mai i toni) sovrastando i discorsi di nonna, che tutto sommato nessuno vuol sentire perchè sono sempre gli stessi ( "again and again", che sembra almeno altre 3 canzoni dei Keane ), e che portesti ripetere a memoria con la stessa enfasi calante! Beh certo, raccontato così sto disco sembrerebbe palesemente bocciato, ma così non è, e sapete il perchè? Perchè nel loro modo di fare musica i Keane hanno una dignità ben definita ed una capacità di esser unici comunque, e seppur non raggiungendo gli apici dei disci predecessori, passano senza troppi intoppi l'esame.........e poi a me, il pranzo della domenica piace, anche se nonna non c'è più! Sufficiente

Il cd è molto piacevole all'ascolto, dall'inzio alla fine, con brani meno malinconici rispetto agli album precedenti. Per chi ama questo genere è un cd da non perdere. Alcune sonorità ricordano molto gli Ultravox.. Comunque una bella conferma per il gruppo dei Keane..