Presente

Non so dirvi quante volte ho già ascoltato e riascoltato questo raffinato CD e in più l´ho fatto ascoltare anche per giorni e settimane ai clienti del mio negozio come musica di sottofondo. Musicalmente Renato ed i suoi collaboratori hanno proprio creato un capolavoro avanzato nell´ambito della musica italiana che cerca difficilmente paragoni perché non li trova. Se ascoltate bene le canzoni scoprirete un artista meno patetico ma più rilassato e degli arrangiamenti con ritmi mai noiosi anzi spesso sorprendenti come per esempio nella canzone "Non smetterei più" in cui il grande Mario Biondi contribuisce con la sua inconfondibile voce "nera". Non per niente "Presente" è diventato uno degli album italiani più venduti dell´anno 2009. E dopo una piccola pausa chissà forse tornerà con altri concerti nel 2010. Renato Zero è indubbiamente un cantautore e cantattore d´eccezione che continuerà a stupirci e a sorprenderci ancora senza deluderci come canta nel quarto singolo appena pubblicato "Muoverti adesso"...

Anche io come molti hanno scritto qua seguo Renato da molti anni, alcuni brani non sono male, ma speravo che la nuova casa discografica, desse un nuovo coraggio a Renato per osare di più. Brani come Ambulante, l'ormonauta,spera o spara, dormono tutti sinceramente avrebbe potuto risparmiarceli, e "Gli unici" il brano cantato alla fine dei concerti, sebbene sia una piacevole sopresa, avrebbe potuto benissimo sostituire uno di questi. Renato dovrebbe ricercare un po' di più l'originalità, non basta sussurrare una frase, e mettere una serie di archi richiamando le armonie di Ave Maria (il sole che non vedi), oppure parlare di talento, o di sesso (troppi autoriferimenti), per dare vivacità all'album se mai ottiene l'effetto contrario. A parte queste ripetizioni nei testi ci sono molti brani apprezzabili, ma a mio avviso sarebbe utile ritornare a sperimentare come già fatto nello splendido doppio del 1987 "Zero" che vendette poco, ma che invito tutti ad ascoltare attentamente, una collana di perle rare, va bene che un cantante deve pure rispettare l'aspetto economico e commerciale, ma perchè non cercare altri musicisti per scrivere le canzoni? Renato da sempre ha curato molto i testi e le musiche, ma negli ultimi 10 anni il degenero è evidente, a 4-5 brani validi in ogni album ne accosta altri del tutto superficiali ed evitabili e per chi si accontenta mi spiace, ma un album non dovrebbe essere un pranzo assortito a tutti i costi, sarebbe sufficiente escludere pezzi banali da fast-food lirico. Aspetterei 2/3 anni in più per avere un album come dovrebbe essere, e se il mercato discografico offre mediamente meno, questo non dovrebbe essere una scusa per abbassare anche il proprio target di qualità. Ad esempio, se invece di chiedere a Mariella Nava 1 solo brano Renato ne chiedesse 4 o 5 lei riuscirebbe a dar spessore alla sua discografia Vorrei del talento vero, e originalità, non parole che ne parlano! Perchè solo così "vivrà....l'artista che è in te"

Renato Zero è rock - "Presente" è rockissimo!