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TEATRO+TEMPO PRESENTE 2009/10

Indirizzo TEATRO BINARIO 7, VIA TURATI 8 - 20052 MONZA MB Informazioni 039 2027002 Data DAL 12/11/09 AL 09/05/10 Ingresso DA € 6.00 A € 18.00

TEATRO + TEMPO PRESENTE 2009-2010

ideato da Corrado Accordino e Elio De Capitani

12 - 13 - 14 - 15 novembre

ANIMALI NOTTURNI

di Juan Mayorga

con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Stefania Pepe, Lorenza
Pisano

regia Bruno Fornasari

produzione eThica? - Teatro Filodrammatici - La Danza Immobile

 

Animali Notturni è la storia di uomini e donne le cui vite sono
dominate dal segreto e dalla solitudine. Il testo di Mayorga esplora
con rigore formale e leggerezza ironica il rapporto tra i due uomini e
le loro rispettive mogli, presentando una serie di situazioni
comico-drammatiche, in cui tutti i personaggi si aggirano, al contempo
prede e predatori, come animali notturni in uno zoo.

28 - 29 novembre

INTER 

… 100 anni di storia nerazzurra …  in 90 minuti più eventuale
recupero

di Matteo Colombo

diretto e interpretato Marco Vaccari

produzione Fama Fantasma

 

1908-2008: cento anni di Inter. Un secolo di storia trascorso tra
vittorie e sconfitte, delusioni e successi. “Inter” non è solo un
“viaggio” tra gli almanacchi, le coppe, gli scudetti e i trofei
conservati dalla Società nella sede di Milano. E’ soprattutto una
storia di sport e quindi di uomini, di passioni, di sentimenti veri e
autentici. Qualcosa di evocativo, di poetico, di magico… dove
convivono volti del passato, campioni di oggi, goal da restare a bocca
aperta, aneddoti e curiosità. Conta accorgersi che il nero e l’azzurro
sono in realtà i colori della notte e del mare che ci portiamo
dentro.

11 - 12 - 13 dicembre

JENA RIDENS

di Alessandro Betti e Paola Galassi

con Ussi Alzati, Alessandro Betti, Ottavio Bordone e Alfredo Colina

regia Paola Galassi

produzione La Bilancia di Roma in collaborazione con Ankamo’

 

A volte il caso decide per noi. In questa circostanza lo fa unendo il
destino di persone quasi sconosciute, scegliendo per loro un posto
insolito. Il direttore di una banca, una delle sue guardie giurate,  e
due ladri inetti e pasticcioni, si trovano chiusi all'interno del
caveau.

Come ingannare il tempo in attesa di essere salvati? Come al solito
ci penserà la televisione. Questa volta non come semplici spettatori,
ma come veri e propri protagonisti.

23 - 24 gennaio

CANTO PER FALLUJA

di Francesco Niccolini

con Roberta Biagiarelli, Paolo Fagiolo e Adriana Vasques

adattamento e regia Rita Maffei

produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG

 

La vicenda è ambientata in una casa di Falluja, a 50 km a ovest di
Baghdad, nell’arco di una notte del novembre 2004. Una donna irachena
con la benda sugli occhi e un marine statunitense ci danno l’occasione
per ascoltare una storia che fa rabbrividire, nel corso di una lunga
notte surreale, in cui le nostre paure e le nostre speranze si
scontrano in un destino tragico, in un dialogo impossibile.

Canto per Falluja nasce dalla tenace volontà di Simona Torretta che,
dopo la drammatica esperienza del suo sequestro a Baghdad, ha voluto
accompagnare gli artisti in scena alla ricerca delle storie, delle
parole, dei volti e delle emozioni di chi ha vissuto sulla propria
pelle i terribili momenti dell’assedio e dell’occupazione della città
di Falluja, tragicamente nota anche per essere stata colpita dalle
bombe al fosforo.

29 - 30 - 31 gennaio  /  5 - 6 - 7 febbraio

LA NUMERO 13

di Pia Fontana

con Cristina Crippa

regia Elio De Capitani

produzione Teatridithalia in collaborazione con Outis – Centro
Nazionale di Drammaturgia Contemporanea

 

Un angelo azzurro, senza testa né braccia, con ali dorate logorate
dall’avvicendarsi delle stagioni, veglia sulla tomba numero 13 al
Cimitero Monumentale di Milano. Una passeggiata in quel luogo scatena
nella protagonista un flusso ininterrotto di ricordi e pensieri, da
cui emergono un passato confuso, apparentemente segnato dal conflitto
doloroso e irrisolto con una sorella gemella e dalla morte di una
giovane nipotina - di tredici anni - contesa all’amore della madre.

27 - 28 febbraio

GIUSEPPE BATTISTON  in

ORSON WELLES' ROAST

di  Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston

regia Michele De Vita Conti

produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa in collaborazione con
IMAIE

 

Abbiamo provato a evocare il grande maestro, per avere occasione di
rendergli omaggio. E la forma più opportuna per farlo, ci è sembrata
quella del ‘roast', che potremmo qui tradurre, più che letteralmente
come ‘arrosto', come ‘elogio al contrario'. Ci piace ricordarlo così.
Genio infinito e grandissimo cialtrone. Senza nulla da nascondere, con
ancora moltissimo da offrirci, per sempre in grado di stupirci.

 

Giuseppe Battiston premio Hystrio 2009 come miglior attore e
candidato ai Premi Olimpici del Teatro 2009 come miglior attore

6 - 7 - 8 marzo

OTTO DONNE E UN DELITTO

da Otto Donne di Robert Thomas

traduzione Renato Cortese

con Tamara Balducci, Anna Della Rosa, Silvia Ferretti, Linda Gennari,
Silvia Giulia Mendola, Chiara Stoppa, Alessia Vicardi, Greta
Zamparini

regia Silvia Giulia Mendola

produzione LITTA_produzioni in collaborazione con la Compagnia
PianoinBilico

 

Buio. Fasci di luce illuminano in alternanza i volti delle donne…un
urlo: “Il signore è morto!” .

Da qui hanno inizio le indagini: quelle per scoprire il colpevole,
quelle sui rapporti tra otto donne profondamente diverse e quelle
sull’ universo femminile in relazione a quello maschile.

Le nostre otto donne dai caratteri estremi ed apparentemente di un
solo colore, eccessive e sarcastiche, in realtà nascondono sofferenze,
solitudini, frustrazioni amorose e sessuali, e agiscono sempre in
bilico tra pochade e verità disarmante.

27 - 28 marzo

ASPETTANDO GODOT

di Samuel Beckett 

con Gigio Alberti , Mario Sala , Giorgio Minneci, Alessandro Tedeschi
e Davide Giacometti

regia Lorenzo Loris

produzione Teatro Out Off

 

Due uomini vestiti come vagabondi, Estragone e Vladimiro, si trovano
sotto un albero in una strada di campagna. Un certo Godot ha dato loro
appuntamento ma senza precisare Il luogo e l'orario.

Il punto di unione fra le diverse opere di Beckett è la solitudine
dell'uomo moderno che si trova ad affrontare la perdita di dio in una
condizione di rassegnazione, potenza e ignoranza incolmabili, e senza
avere assolutamente modo di comunicare con qualcuno.

17 - 18 APRILE

RUMORI FUORI SCENA

di Michael Fryan

compagnia Stabile del Teatro Verga

regia Claudia Negrin

produzione Teatro Verga

 

Lo spettacolo narra le vicende di una compagnia teatrale che, nel
tentativo di allestire una commedia degli equivoci, rende impossibile
il lavoro al regista, il quale si ritrova a doversi barcamenare  tra
vizi, debolezze, amori e odi degli attori, rischiando di conseguenza
di compromettere la buona riuscita dello spettacolo. Si mette in scena
una doppia commedia: una si svolge sul palco, l'altra dietro le
quinte, e entrambe sono caratterizzate da grande ritmo e verve.

6 -7 -8 - 9 MAGGIO

HEMINGWAY

compagnia La Danza Immobile

regia Corrado Accordino

 

La forza poetica di un opera come Il vecchio e il mare è nella sua
forza allegorica.

La solitudine dell’uomo, il confronto con forze a lui superiori, la
minaccia della maledizione, i resti di una vittoria inutile: ognuno
nella vita si troverà come Santiago a lottare per qualcosa in cui
crede, a temere di perderlo, a temere l’isolamento, a sfidare
l’ignoto, a imparare il coraggio quando si teme la sconfitta. Le
Grandi Tragedie sono tutte accadute nel passato. Oggi restano solo le
Tragedie Minori del quotidiano e dell’isolamento. Eppure nei confini
ristetti dell’individualismo e della lotta solitaria si possono far
esplodere forze che accomunano l’intera umanità e che possono
insegnare una nuova grammatica alla libertà, una fuga possibile verso
la felicità.

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