Metamorfosi

08-10-2008

Metamorfosi Artista: Raf Distributore/Etichetta: Sony BMG/Columbia

Al secolo Raffaele Riefoli, in arte Raf torna a gareggiare col suo ultimo lavoro discografico Metamorfosi, pareggiando la sfida con gli altri grandi della musica italiana ed internazionale. Sempre un po' pesantello a nostro avviso almeno nella stesura dei testi che rispecchiano una sempre continua ricerca del sé perduto, Raf comunque non perde la sottigliezza del timbro mediterraneo, sperduto tra i vocalizzi tipici dell'est europeo. Ai tempi di Battito Animale erano altri tempi e Raf stava ancora scontando il successone di Self Control, ne ha un po' approfittato della buona sorte che gli è stata propizia e, ahimè, non è che si sia messo a fare chissà quale buon lavoro: Metamorfosi torna a piazzarlo tra i migliori per il suo soul e il suo pop sempre lampanti, alla prima battuta te li ritrovi tra le pieghe di un discorso, anche se cantato, con effetti ed arrangiamenti simultanei, ma niente di più che di poche parole, magari ben messe l'una dopo l'altra, con affetto per i propri fans, magari vicendevole e con retaggi di un illustre passato discografico. Per il lavoro attuale apprezziamo l'idea di produrre un brano tipo L'era del gigante liberamente ispirato al film del 1956 «Il gigante» di George Stevens, con James Dean, come messaggio chiaro e lampante alla cosiddetta fine del sogno americano. E ci paice l'idea di un Raf che contribuisce in primis alla ricerca di un vero obiettivo da perseguire e ci piace che lo si faccia attraverso la musica. E' sempre pur vero che lo stesso cantautore pugliese ha un'anima terriera, sangue asprigno, una sorta di self control profondissimo e nonostante l'età avanzata porta con sé indubbiamente i segni di un'antica bellezza fisica.

La Tracklist:

1. Ossigeno
2. Ballo
3. Metamorfosi
4. Giù le mani dal cuore
5. Nel tuo ritorno
6. Lacrime e fragole
7. Non è mai un errore
8. L'era del gigante
9. Il mondo coi tuoi occhi