Alfa Romeo Spider

La proposta italiana per l'estate BELLA SCOPERTA

Alfa Romeo SpiderSAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la Brera, sportivissima e lussuosa coupè, l'Alfa Romeo, cala sul mercato un altro asso: la Spider. La scoperta italiana è equipaggiata con 3 propulsori: 2 Benzina (2200 JTS da 185 cv e 3200 da 260 cv) ew un diesel 2400 JTD da 200 cv, negli allestimenti Base e Exclusive. Vedendola da fuori la nuova Spider ha l'impostazione stilistica della Brera con un 1 cm in più e un tetto in meno.

Linea fluente e molto bella a cui fanno da degna cornice un aggressivo e accattivante anteriore con il grosso scudo Alfa al centro, e un dinamico e sportivo posteriore con i fari affusolati che sembrano catturare lo sguardo. Internamente si ha un mix di lusso e sportività, che denota tutti i prodotti della casa di Arese: sellerie in pelle di alta qualità e cura dei dettagli fanno da supporto a una consolle marcatamente sportiva (inserti in alluminio) con tutti i comandi disposti secondo il canonico Alfa Style. Sportività che raggiunge il massimo nel quadro strumenti volutamente sinuoso e delicatamente elegante.

Alfa Romeo SpiderE ora le sensazioni di guida: la Spider testata era la 2400 JTD 200 cv Exclusive da 43146 €. A circa un anno di distanza dall'uscita sul mercato del grosso e sportivissimo Coupè Brera, l'Alfa ha voluto far uscire una sorta di Brera Cabrio, la Spider appunto. Oltre che gran parte della carrozzeria e delle finiture, la Spider condivide con la sorella chiusa, l'eleganza e la raffinatezza della linea e degli interni, e il comportamento su strada. Nello specifico, il 2400 JTD da 200 cv, spinge tanto e non si fa sentire per nulla sia a capote chiusa che a capote aperta, garantendo un piacere di guida in ogni stagione dell'anno, sia che splenda il sole, sia che venga giù un terrificante diluvio.

Infine i prezzi: si va dai 35951 € della 2200 JTS Base ai 45951 € della 3200 JTS Exclusive (Benzina); si va dai 39951 € della 2400 JTD 200 cv Base ai 41951 € della 2400 JTD 200 cv Exclusive (Diesel).

A cura di Bruno Allevi